Con la
spada si condivide l'amore
(don
Luciano Sanvito)
UN GESTO DI
CARITA' NEL FREDDO GELIDO DELLA NOSTRA ERA
Martino richiama
- la forza del soldato,
- la velocità del cavaliere di battaglia,
- l'intuizione ardente dell'uomo vittorioso,
- la partecipazione alla vita dell'altro,
- la nobiltà che non si innalza ma che si abbassa e
condivide,
- la prontezza nello spezzare quello che si ha per
chi non ha,
- e anche la considerazione per chi non appare come
te, ma non è affatto diverso da te.
TUTTO QUESTO,
MARTINO CE LO RICHIAMA A NOME DEL CRISTO
Ciò che comanda il suo destriero e lo ferma al
momento opportuno non è la sua intuizione, ma
l'ispirazione che gli viene concessa dallo Spirito,
che è il suo condottiero, il suo mandante e il suo
comandante primo.
Ciò che lo fa diventare così vicino a noi non è
l'abbassamento suo in quel gesto di compassione, ma
l'elevazione di quel povero freddoloso al suo
cospetto, opera del Cristo che si innalza sotto
quelle spoglie al suo sguardo sincero e di fede.
Martino chissà quanti poveri ha veduto, quanti
soldati ha incontrato, e quante battaglie ha
esordito...ma solo quel gesto lo rende ora vincente.